#RemoConVoi: Ambiente

febbraio 10, 2018 0 Comments

La questione ambientale è al centro di migliaia di vertenze su tutto il territorio nazionale ed è un argomento centrale del nostro programma. Non potrebbe essere altrimenti!
Ogni giorno sentiamo parlare di inquinamento, crisi idrica, stravolgimento climatico ma nessuno ci dice che è inutile parlare di “economia verde” se non si mette in discussione la logica del profitto!
Nessuno ci dice che la devastazione ambientale è anche questione di classe, di cui pagano le conseguenze assai più gli oppressi e gli esclusi che i ricchi e privilegiati.
L’unica e vera “grande opera” di cui i nostri territori, il nostro intero paese, necessita è una reale  pianificazione democratica su scala nazionale e internazionale incentrata sulla salvaguardia dell’ambiente e il risanamento dei danni connessi al cattivo uso delle risorse.  E come ben sappiamo questo non è mai stato l’obiettivo dei governi che si sono succeduti, di centrodestra così come di centrosinistra: dallo Sblocca Italia alla riforma Madia, che cancella il ruolo delle Sovrintendenze, alla neutralizzazione della valutazione di impatto ambientale all’aggressione ai parchi nazionali.
La nostra idea di ambiente e di tutela è differente!
Per questo lottiamo per:
·        un piano nazionale per la bonifica immediata dei siti inquinati fondato sul principio “chi inquina paga” e il monitoraggio e la tutela delle condizioni di salute delle popolazioni delle aree interessate.
·        una nuova politica energetica che parta dal calcolo del fabbisogno reale e dalla radicale messa in discussione della Strategia Energetica Nazionale; una moratoria sui nuovi progetti estrattivi riguardanti combustibili fossili e lo stop a ogni progetto di estrazione non convenzionale, l’ eliminazione dei sussidi pubblici alle fonti fossili o ambientalmente dannose (16 miliardi annui) da utilizzare per la creazione diretta di posti di lavoro nell’efficienza energetica, nelle energie rinnovabili, in ricerca e innovazione tecnologica.
·        una nuova politica dei rifiuti, che indirizzi la produzione delle merci verso la recuperabilità; per una gestione pubblica dell’impiantistica e del ciclo di smaltimento, la messa al bando dell’incenerimento attraverso l’eliminazione degli incentivi,  orientando gli investimenti su raccolta differenziata, recupero, riuso, riciclo, riduzione, realizzando la strategia elaborata dal Movimento “Legge Rifiuti Zero”.
·        un piano di investimenti a livello nazionale per la mobilità sostenibile e il trasporto pubblico (dalle ferrovie al trasporto urbano)e  radicale potenziamento della ciclabilità, fondato sui reali bisogni delle classi popolari e sul rispetto dell’ambiente, che superi la prevalenza dei sistemi di trasporto su gomma, potenziando il traffico merci su ferro e via mare.
·        la ripubblicizzazione dell’acqua bene comune, e più in generale dei servizi pubblici, cancellando il modello di gestione attraverso soggetti di diritto privato come le SPA, nel rispetto della volontà popolare espressa nel Referendum del 2011.
·        Far sì che le vere “grandi opere” siano  in primis un grande piano per la messa in sicurezza idrogeologica e sismica del Paese: quindi  sono prioritarie la messa in sicurezza e la salvaguardia preventiva dei territori,uscendo dalla dannosa logica “emergenziale” tipicamente italiana; programmazione, pianificazione e gestione partecipate e trasparenti fondate su obiettivi di interesse collettivo.

Some say he’s half man half fish, others say he’s more of a seventy/thirty split. Either way he’s a fishy bastard.

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